Nuove foto aggiunte

UNA MASSERIA SALENTINA A MILANO?
È IL PUGLIESE CHARLIE BROWN

L’insegna “Charlie Brown” è nella memoria storica dei milanesi, ancora prima degli anni ’90 era l’indirizzo in agenda degli appassionati di pizza che qui era fra le migliori di Milano e il locale era ampio, accogliente e posizionato in una delle zone più belle della città, fra Porta Romana e Corso XXII marzo.
Dal 1996 passa nelle mani dell’imprenditore Antonio Moscara che alza ulteriormente l’asticella qualitativa inserendo la cucina della sua Puglia, cambiando il nome al locale e affiancando alle pizze un’ottima offerta di pesce, mantenendo l’accoglienza molto semplice e familiare che in quegli anni piace tanto ai vip del capoluogo lombardo, in particolare calciatori, che si siedono volentieri ai tavoli al fianco di normali avventori per serate all’insegna dell’informalità.

In anni recenti Antonio Moscara ha deciso di regalare una terza vita al locale, con un ritorno alle origini e una “virata” all’offerta di cucina verso l’entroterra e la cucina di casa, togliendo quasi del tutto il pesce dalla carta e facendo spazio ad una griglia a vista, la “Braceria della pizzica salentina”, posizionata dietro ad un bancone gastronomico dove la carne, pronta da cuocere, si mostra alla clientela.

Il nome ritorna quello iniziale con l’aggiunta de “Il Pugliese – Charlie Brown” per abbracciare tutte le fasi del ristorante che oggi sembra davvero un angolo si Puglia, ma immenso… 180 posti fra le sale interne e il lungo dehor su strada, un arredo che è un’installazione vera e propria di una masseria salentina, con le pareti in pietra leccese, le botti, le anfore, i tavoli in legno e ferro battuto e il camino, immancabile nelle dimore di campagna, il soffitto a vele con i tralci delle viti ad abbracciare tutto… un viaggio che si compie anche nei piatti da gustare in relax e in compagnia; i Frittini (pittule) con vin cotto, la Scurtigghiata di favette, cicoria, pancotto e olio al peperoncino), le immancabili Polpette al sugo della nonna.
Poi ci sono le paste delle antiche tradizioni: orecchiette alle cime di rapa; ziti con sugo e polpette; paccheri con salsiccia e carciofo; zuppa di legumi e cereali, le Lasagne della domenica e un’altra specialità, la Tiella, con riso, patate e cozze che Charlie Brown scompone in monoporzione gratinata al forno.
Forte la parte vegetale con Fave e cicoria, Cime di rapa ‘nfocate, puntarelle con cipollotto e cacioricotta e verdure di campo, sempre secondo stagione; a cui
seguono i Latticini delle Murge e della Campania, come la Burrata d’Andria o la Sfogliata vaccina. Chiusura dolce con pasticciotti e spumone.
Ovviamente c’è molto altro, tutto da scoprire, con la garanzia che la materie prime arrivano da produttori locali che Antonio Moscara sostiene e con i quali continua a “fare rete”.
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Charlie Brown Milano Axelle Brown-Videau

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