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INTERVISTA A GRAZIANO DECIMI
PATRON DI OLIO DECIMI

“E pensare che da ragazzo quando mio padre mi chiedeva di dare una mano nella raccolta delle olive la domenica, per me era un sacrificio immenso.”
Lo dice con autoironia Graziano decimi, il titolare del frantoio omonimo nei dintorni di Assisi che conduce insieme alla moglie Romina e ora anche con la figlia ventenne Margherita.
Quello che mi trovo davanti è uno splendido uomo intorno ai 60 anni ma si fatica a crederci, ne dimostra parecchi di meno e sembra poco più che un ragazzo; il fisico asciutto eredità di trascorsi sportivi e la pelle luminosa, che sia merito del suo olio?
“Io su questo non ci scherzo! Sono fermamente convinto che un olio di qualità superiore sia quasi una medicina, grazie ai polifenoli e alle vitamine che l'olio veicola direttamente in circolo.”
La tua passione per l'olio però è arrivata nella tua seconda vita.
“Si, io ho lavorato per decenni nel settore edile poi, a 50 anni, ho deciso di fare quello che mi piaceva e ho chiuso definitivamente con l'edilizia. Mio padre aveva 50 ulivi e pensavamo di fare un buon prodotto, che poi è quello che pensano tutti i contadini. Un corso di primo assaggio dell'olio che ho frequentato nel 2000 mi ha aperto gli occhi, gli oli dei contadini, compreso il nostro, sono tutti difettosi! In 3 anni mi sono documentato in maniera ossessiva sull’olio in tutti i momenti liberi, poi ho fatto un corso da assaggiatore e ho dato la svolta, creando un’azienda piccola che tale deve rimanere ma orientata sul massimo della qualità.”
Come sono stati gli inizi?
“Sono partito con un frantoio acquistato come rottame, ho fatto il primo olio che non mi convinceva ancora ma sono andato avanti cercando di mettere a frutto tutto, ma proprio tutto, quello che avevo appreso durante i corsi, così è arrivato il primo riconoscimento durante un concorso.”
Da lì non hai più arrestato la tua corsa verso la qualità.
“Nel 2009 ho fatto un salto verso le migliorie del frantoio, con la sistemazione dei locali e l’acquisto di nuovo macchinari cercando di ottimizzare le spese facendo i passi lunghi come le gambe e puntando alla funzionalità. Ho attrezzato una sala di degustazione dove faccio anche corsi per assaggiatori e dove dedico tantissimo tempo, insieme a mia moglie, a chi viene a trovarci. Facciamo cultura dell'olio raccontando tutto ciò che facciamo e tutto quello che abbiamo appreso.”
Qual è il tuo target?
“Sicuramente i ristoratori attenti alla qualità di altissimo livello, abbiamo una sessantina di ristoranti che sono nostri affezionati clienti, poi il turismo culturalmente preparato con uno stile di vita orientato al meglio.”
Progetti per il futuro?
“Stiamo organizzando una cucina per fare degustazioni e show cooking, poi continuare a produrre un olio eccezionale, come ci è stato riconosciuto in numerosi concorsi. È questa la mia soddisfazione, non certo inseguire il guadagno.”
(in foto Graziano Decimi con la moglie Romina e la figlia Margherita a destra)
Olio Decimi

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