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I PICCOLI FRUTTI FANNO
UN GRANDE BENE ALL’AMBIENTE

Presentato a Milano Berry Swing (Little European Heroes Against Climate Change) il progetto triennale europeo di promozione e informazione di CSO Italy, realtà di primo piano dell’ortofrutta del nostro Paese e rivolto ai consumatori italiani e tedeschi per promuovere il consumo di piccoli frutti.

Salute, sostenibilità e attività outdoor sono le cifre della comunicazione di questo Progetto, Finanziato dalla Unione Europea, della durata di 3 anni (2025/2027).
I benefici per la salute dati dal consumo dei piccoli frutti sono noti e comprovati, il progetto, oltre a questo, vuole informare i consumatori sul fatto che i “Berry” siano benefici anche per l’ambiente, visti i protocolli di coltivazione.
Coltivati prevalentemente in aree montane e collinari, i berry contribuiscono infatti alla tutela del paesaggio e al presidio delle zone rurali, contrastando lo spopolamento e favorendo la coesione territoriale.

L’altro focus importante, che è quello dell’utilizzo nell’alimentazione degli sportivi, è stato raccontato da un testimonial di eccezione, Federico Secchi, 32 anni, guida alpina internazionale e maestro di sci con all’attivo già alcuni 8.000 metri. L’anno scorso ha raggiunto la cima del K2 in totale solitudine e con gli sci in spalla per la discesa. A 26 anni ha iniziato le sue prime spedizioni alpinistiche (in India sul Chareze Ri North in Patagonia sul Fitz Roy).
Secchi è in partenza con altri 2 alpinisti lombardi, Gabriele Carrara, Bergamo, guida alpina e Leo Gheza, Alpinista, Valle Camonica, pilota parapendio per il Gasherbrum IV. Particolarità della spedizione, la discesa dalla cima in parapendio.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati di una recentissima ricerca di mercato svolta in Italia nei giorni scorsi proprio sui Berry.

I dati più rilevanti emersi sono:
- Il 95% degli italiani consuma, spesso o a volte, piccoli frutti, cioè fragole, lamponi, mirtilli, more e ribes.
- A livello geografico, sono le regioni del Sud e le Isole quelle che rivelano un maggior consumo di piccoli frutti, pari al 56,7%; segue il Nord Ovest col 55,2%, Il Centro Italia, 53,8% e il Nord Est del Paese col 52,5%.
- Sono tuttavia le generazioni più giovani ad avere le idee più chiare sui piccoli frutti e in tal senso costituiscono il target privilegiato delle aziende.
- Ben il 44,8% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni hanno messo al primo posto delle loro scelte il consumo di piccoli frutti freschi e trasformati, superando di quasi 12 punti percentuali la classe di età che va dai 45 ai 54 anni che invece al 62,5% preferisce il consumo di frutta fresca e di quasi 21 punti percentuali gli over 64 di età. Gradimento superiore alla media nazionale anche per la classe d’età 25-34 anni col 39,3%

Complessivamente, il valore del progetto triennale di promozione e informazione è di oltre 1,7 milioni di euro. Le attività di comunicazione saranno gestite dalla RTI formata da SEC Newgate Italia e RP Circuiti d’impresa, agenzia di Bologna con un forte focus sulla comunicazione food. Le attività di comunicazione previste dal Progetto Berry Swing abbracciano tutto lo spettro della comunicazione integrata: PR, web e social media, Adv social e online, Below the line, fiere, incoming, b2b, sponsorizzazioni sportive.
Al progetto partecipano anche le seguenti aziende: Apofruit, Apo Scaligera, Mediterraneo Group, Gullino, Lagnasco Group, Mazzoni.

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